Fo­cus su­gli «Ar­chi­mil­le­nials»

L’ultimo quarto del 20° secolo è raramente al centro del dibattito sulla cultura della costruzione. Con il lancio della campagna «Cultura architettonica dal 1975 al 2000», Patrimonio svizzero si dedica agli «Archimillennials», una nuova generazione di monumenti. L’idea è quella di valorizzare maggiormente le opere di quel periodo e di promuovere la loro conservazione.

Data di pubblicazione
11-02-2023

Finora, l'architettura degli anni 1975-2000 è stata un tema riservato per lo più agli intenditori. Di fatto, l’architettura di questa generazione spesso non suscita molta risonanza tra il vasto pubblico. Ed è proprio per questo che la selezione di opere che Patrimonio svizzero ci presenta è ancora più sorprendente. Il ventaglio è ampio, contempla realizzazioni disseminate in tutta la Svizzera e spazia dallo Stadttheater di Winterthur (1976-1979 alla Chiesa di San Giovanni Battista a Mogno (1986) fino a includere l’edificio amministrativo Titanic II a Berna (1993-1995).

La ricerca scientifica e architettonico-culturale si focalizza poco su questa generazione, al contempo però le nostre città e i nostri insediamenti vivono un processo di profonda trasformazione che sta mettendo a repentaglio anche le testimonianze edilizie di quegli anni. Con la campagna Cultura architettonica dal 1975 al 2000 Patrimonio svizzero vuole stimolare il dibattito tra gli specialisti e contribuire alla comprensione e alla valorizzazione di tale periodo storico.

Tuttavia, al centro del dibattito, non vi è solo l’architettura degli anni 1977-2000, bensì anche i materiali e le risorse utilizzati. Per la «prole architettonica» dei Boomer l'aspettativa di vita è ancora lungi dall’essere raggiunta: tutte le loro creazioni, infatti, non hanno neanche 50 anni.

Intanto, l’archivio in continua crescita, pubblicato su sito web e social, ci mostra una carrellata di opere straordinarie, mettendo in luce quanto, nel patrimonio costruito del nostro passato più recente, si possano trovare vere e proprie perle. Questo capitolo della storia architettonica svizzera merita insomma il giusto valore. Il fatto di conoscere tali creazioni riveste un ruolo cruciale per il nostro approccio futuro e può guidarci verso quello che sarà il modo in cui decideremo di sviluppare e trasformare le nostre città, i nostri quartieri e le aree a noi limitrofe. 

Ulteriori informazioni

www.instagram.com/archimillennials 

www.patrimoniosvizzero.ch