A Zu­rigo tra ci­nema e ar­chi­tet­tura

Film sull'architettura in architetture notevoli: alla terza edizione, le Architektur FilmTage di Zurigo propongono una formula sorprendente.

Date de publication
14-11-2019

Film che indagano figure centrali della storia dell'architettura – da Max Bill a Denise Scott Brown e Frank Gehry – presentati in luoghi significativi di Zurigo: giunti alla terza edizione, le Architektur FilmTage Zürich, unico festival cinematografico dedicato all'architettura in Svizzera, ripensano la loro struttura e si trasformano in un itinerario che, di pellicola in pellicola, transita attraverso la città. Si potrà così vedere il documentario Max Bill – das absolute Augenmass nella casa del suo protagonista, o seguire il coreografo Alexander Ekman al lavoro in Play Serious sedendo tra le mura della Tanzhaus Zürich di Barozzi Veiga. 

Poi ci sono le proiezioni al cinema Kosmos, progettato da E2A Architekten, che raccontano l'utopia architettonica della città di Basildon in Essex (New Town Utopia), l'anti-utopia della progettazione di un carcere (in Frank Gehry: Building Justice) e riflettono su copia e originale (con The Real Thing, che visita le versioni tarocche di luoghi iconici come il Tower Bridge o il Taj Mahal).

Il MAXIM Theater, situato in uno stabile costruito negli anni Venti da Jakob Geiger per stoccare banane, ospita invece City Dreamers, collezione di ritratti di architette (Denise Scott Brown, Phyllis Lambert, Cornelia Hahn Oberlander e Blanche Lemco van Ginkel) che lavorano sulla soglia di una nuova concezione della città.

A completare il programma, il ZAZ Bellerive, centro per l'architettura cittadino, accoglie la cerimonia di premiazione (con annessa proiezione) del TRANSFER Architecture Video Award 2019, cui hanno partecipato cortometraggi internazionali che si confrontano con architettura, realtà urbana e paesaggio.

Il festival si conclude con una doppia proiezione dove spazio e suono dialogano come nella sala che la ospita, il club musicale EXIL: prima il cortometraggio muto di Paul Strand e Charles Sheeler Manhatta, musicato dal vivo, poi il documentario Felix in Wonderland, sul lavoro del compositore neo-dada Felix Kubin.

Le proiezioni sono accompagnate da tavole rotonde che chiamano esperti, professionisti e mediatori culturali a riflettere sui temi dei film; a esse si aggiunge un workshop di design digitale a cura della PAZ Academy.

Dove e quando

Dal 20 al 24 novembre 2019 a Zurigo. Per il programma, cliccate sul bottone «Downloads».

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