Tutti i co­lori del pa­tri­mo­nio

Al centro dell'edizione svizzera delle Giornate europee del patrimonio 2019 ci saranno i colori che segnano lo spazio urbano.

Date de publication
21-08-2019

Perché Bienne è rossa e Neuchâtel gialla? Da dove nasce la policromia di un nucleo come Cevio? E quali codici si celano dietro le tonalità dei villaggi elvetici? 

Il 14 e il 15 settembre, l'edizione svizzera delle Giornate europee del patrimonio (intitolata «Farben – Couleurs – Colori – Colurs») invita a vagliare in prospettiva storica, politica ed estetica lo spettro dei colori che caratterizzano città, cittadine e monumenti svizzeri, con oltre 1000 manifestazioni in più di 400 siti che coinvolgono architetti, urbanisti, studiosi e restauratori. Conferenze, visite guidate, porte aperte in edifici privati e pubblici… e si potrà pure scoprire il cosmo cromatico di Le Corbusier penetrando nelle sue opere nelle città di Zurigo, Ginevra e La Chaux-de-Fonds.

L'iniziativa si propone di sottolineare l'importanza di una dimensione centrale per il territorio con una riflessione che, partendo dal passato, si spinga fin nella contemporaneità interrogandosi sull'uso dei colori nella città odierna, tra densificazione e ricerca della qualità di vita, integrazione nel paesaggio e ricerca di novità.

«Dobbiamo osare con i colori, ma scegliendoli tanto accuratamente come facciamo quando decoriamo gli interni di casa nostra», osserva Jean-François Steiert, presidente del Centro nazionale d'informazione sul patrimonio culturale (NIKE), che da 26 anni coordina l'organizzazione dell'edizione svizzera delle Giornate del patrimonio: un progetto che coinvolge 50 paesi europei e attira più di 20 milioni di visitatori.

Dove e quando

14-15 settembre 2019, in tutta la Svizzera. Per il programma, cliccare sul bottone “Download”.

Maggiori informazioni qui

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