Nuovi edifici doganali, Chiasso
Il nuovo edificio per lo sdoganamento, costruito in gran parte nel 2010, sostituisce quello degli anni Sessanta, diventato troppo piccolo.
L’impianto doganale di Chiasso Brogeda occupa un’area di 90’000 metri quadrati. È stato inaugurato nel 1967 e negli ultimi anni è stato costantemente adeguato alle nuove esigenze.
Nel 2005, il completamento del nuovo stabile amministrativo a margine dell’area ha segnato una tappa importante. Il nuovo edificio per lo sdoganamento, costruito in gran parte nel 2010, sostituisce quello degli anni Sessanta, diventato troppo piccolo e molto costosto dal punto di vista della manutenzione. Esso offre uffici all’avanguardia, un locale per la visita delle merci, rampe di sollevamento e bagni per gli autisti.
Architettura e materiali
La struttura, dai contorni netti, è ubicata all’estremità della lunga rampa per il trasferimento delle merci nel locale in cui le stesse sono sottoposte a visita marcando così l’entrata principale in Svizzera dal confine italiano. Il muro di calcestruzzo lungo via Maestri Comacini inserisce il nuovo edificio nel contesto cittadino e lo unisce allo stabile di cinque piani dell’Amministrazione delle dogane, che costituisce il fulcro dell’impianto.
Il nuovo edificio è un parallelepipedo massiccio di calcestruzzo, sulla cui superficie son ben visibili le tracce lasciate dalle casseforme. La rinuncia a coperture di lamiera per i bordi del tetto piano e i davanzali delle finestre rafforza l’effetto monolitico. Le finestre delle tre facciate rivolte verso l’esterno sono identiche e rispecchiano la ripartizione interna degli spazi: con la loro disposizione irregolare conferiscono un aspetto meno austero alla costruzione.
Lungo l’asse longitudinale si trovano l’ingresso principale sul lato stretto e una grande apertura in direzione della rampa. L’interno dell’edificio è stato organizzato in base alla sua funzione. Metà del pianterreno è occupato dal grande locale per la visita delle merci, mentre al piano superiore di questa parte vi è un ufficio open space. L’altra metà ospita in entrambi i piani laboratori, locali per il controllo delle persone e sale riunioni.
Committente: Ufficio federale delle costruzioni e della logistica; Lugano
Utente: Amministrazione federale delle dogane
Architettura: Massimo Marazzi; Chiasso
Collaboratori: A. Mazzieri, F. Martinelli
Direzione Lavori: Alessandro Zara; Chiasso
Ingegneria civile: Chiesa & Partners; Chiasso
Ingegneria elettrotecnica: Piona Elproject SA; Manno
Ingegneria RVCS: Fabrizio Zocchetti; Lugano
Fisica della costruzione: Ifec Consulenze; Rivera
Protezione antincendio: Istituto di sicurezza; Lugano
Fotografia: Simone Mengani; Besazio
Date: progetto 2008, realizzazione 2011