Il nuo­vo Ser­pen­ti­ne Pa­vil­lon di Lon­dra

Progettato dall’architetta Lina Ghotmeh, il nuovo padiglione ai Kensigton Gardens inaugurerà a giugno 2023.

Data di pubblicazione
07-12-2022

L’architetta franco-libanese Lina Ghotmeh progetterà il nuovo padiglione Serpentine Pavilion all’interno dei Kensington Gardens a Londra, e sarà inaugurato a giugno 2023.

Il programma della Serpentine – inaugurato nel 2000 da Zaha Hadid – prevede che una commissione nomini ogni anno un architetto che non ha ancora realizzato nessun edificio o architettura nel Regno Unito, al momento dell’invito: si offre, in questo modo, ad architetti e artisti della scena internazionale l’opportunità di sperimentare nuove idee e architetture.

Il progetto di Ghotmeh si inserisce in un filone di ricerca sulle connessioni tra memoria, spazio e paesaggio, che l’architetta porta avanti nel suo lavoro. Intitolato «À table», il progetto fa riferimento a «un senso di unità con la forma della struttura e il design organico del tavolo e dei posti a sedere che invitano alle interazioni umane». La struttura in legno e il suo tetto «plissettato» si inseriscono armoniosamente nell’ambiente naturale dei Kensington Gardens, creando un ambiente in cui sono centrali il tema della comunità (il tavolo disposto a cerchio) e della sostenibilità (una leggera struttura lignea). L’architetta segue un approccio di conoscenza e rispetto del luogo, utilizzando materiali appropriati e rispettosi delle risorse disponibili, approfondendo la relazione di confine tra architettura, design e arte.

Lina Ghotmeh (Beirut, 1980), studia architettura all’Università Americana di Beirut. Porta avanti un approccio multiculturale di ricerca che lei stessa definisce «archeologia del futuro». Prosegue i suoi studi all’École Spéciale d’Architecture de Paris e collabora con gli studi di Jean Nouvel et Foster & Partners a Londra. Nel 2005 vince il concorso internazionale del Museo Nazionale estone con lo studio DGT di cui è co-fondatrice. Insegna alla Yale University e suoi lavori sono stati esposti alla 17° Biennale di Architettura di Venezia.