Den­si­fi­care con una qua­lità di­ver­si­fi­cata

Nella riorganizzazione di un quartiere è possibile combinare esigenze sociali, edilizie ed energetiche: il progetto «Côté Parc» a Ginevra ne è la dimostrazione.

Date de publication
02-12-2022

«Côté Parc» è un progetto finalizzato a densificare in vari modi un’area edificata al centro di un grande parco di Ginevra. Per questo sito del quartiere Petit-Saconnex il piano regolatore prevede la ristrutturazione e riconversione di due edifici esistenti e l’aggiunta di una nuova costruzione. Il complesso accoglierà più di 200 alloggi e un albergo. La vicinanza di un’ampia zona verde e di infrastrutture sociali è un’ottima premessa per uno stile di vita urbano e misto. La trasformazione creerà spazio anche per nuovi usi aggiuntivi, come la ristorazione, e per l’assistenza all’infanzia.

Anche i partner del progetto sono eterogenei: Il proprietario è la Maison de retraite du Petit-Saconnex MRPS, che continua à gestire una residenza per anziani. I terreni liberi sono lascati per un diritto di superficie per 99 anni à un fondo immobiliare privato e a un appaltatore totale, che si preoccupano del finanziamento e della costruzione.

Mobilità lenta

I residenti ginevrini auspicano lo sviluppo dei trasporti pubblici e l’incremento degli spostamenti ciclopedonali. Di conseguenza, i responsabili del progetto adottano un programma di mobilità lenta: viene dedicato molto spazio alle biciclette, mentre i parcheggi per automobili esistenti sono stati in parte eliminati o spostati in garage sotterranei. Di questa soluzione beneficeranno anche i pedoni, che nel cuore del nuovo quartiere potranno spostarsi pressoché indisturbati, nonché i residenti della casa per anziani esistente, che ne ricaveranno una indispensabile qualità di vita. Anche il limitrofo parco di 6 ettari verrà valorizzato, con la realizzazione di un frutteto e la piantumazione di alberi di specie diverse. I vialetti verranno riparati e per la prima volta verrà allestito un percorso salute.

Area 2000 Watt

È vero che si devono soddisfare i requisiti per la certificazione «Area 2000 Watt», ma il progetto del sito dovrà puntare sulla qualità sociale almeno per la sostenibilità edilizia. In ogni caso, per un progetto di queste dimensioni una valutazione approfondita delle opzioni per l’approvvigionamento energetico è imperativa. Nel caso di «Côté Parc» ci sono buone opportunità per offrire un sistema di approvvigionamento energetico rispettoso del clima. Il sito è allacciato alla rete urbana di teleriscaldamento, che distribuisce calore di scarto e gas naturale, i tetti sono già dotati di impianti fotovoltaici, e le nuove costruzioni compiono passi ulteriori verso la svolta energetica. Qui il fabbisogno complessivo di energia termica è coperto da un sistema geotermico a energia solare: l’energia solare prodotta sul posto alimenta le pompe di calore che sfruttano il calore del sottosuolo tramite sonde.

Questo sistema soddisfa in modo efficiente anche il fabbisogno energetico dell’albergo in progetto. Il sistema di freecooling non ha bisogno di altro che delle sonde geotermiche già installate. Poco meno della metà delle 41 sonde presenti è concepita per scambiare il freddo e il calore con il terreno in prossimità della superficie in maniera sostenibile.

Concorso per l’energia

Per trovare fornitori di servizi disposti ad assumere la responsabilità complessiva, l’approvvigionamento energetico locale è stato oggetto di un concorso. Vincitrice è un’azienda energetica pubblica della Svizzera tedesca che, oltre a occuparsi del dimensionamento e della costruzione del sistema, ne cura anche l’esercizio. Il contratto comprende gli aspetti tecnici e amministrativi, nonché il finanziamento. «Côté Parc» si riunisce così in un Raggruppamento ai fini del consumo proprio (RCP). Il consumo di corrente annuo previsto, pari a oltre 100 000 kWh, offre ulteriori opportunità di redditività: per acquistare energia dall’esterno, l’operatore RCP può rivolgersi direttamente al libero mercato. È vero che un commercio di questo tipo rischia di deviare dalla via della decarbonizzazione ma per tutte le parti interessate l’obiettivo di sviluppo è una trasformazione sostenibile: per questo si è stabilito che anche l’energia acquistata esternamente provenga da fonti rinnovabili certificate da un ente indipendente.

Che cosa significa questo per i futuri residenti del quartiere del parco? Punto primo, riceveranno la bolletta dell’energia elettrica dall’organizzatore del RCP e non, come i loro vicini, dall’azienda municipale di Ginevra. Punto secondo, pagheranno di meno, perché l’energia solare è più conveniente di circa un terzo rispetto a un -chilowattora dalla rete pubblica. Il prezzo locale è garantito per 40 anni, indipendentemente dall’andamento dei prezzi sul mercato dell’energia. L’offerta di una tariffa stabile ha fatto pendere la bilancia a favore dell’operatore RCP prescelto.

Requisito tecnico e giuridico per la fatturazione autonoma è una infrastruttura indipendente: i singoli edifici sono collegati tra loro con un circuito per l’interscambio di energia. Trasformatori e contatori digitali completano la microrete, che dispone di un punto di accumulo per l’immissione e l’uscita di energia nella e dalla rete pubblica. Il sistema di distribuzione interna può essere ampliato per allacciare altri edifici al nucleo iniziale o nuovi utenti. Così è prevista l’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici; quanti, non è ancora stabilito. La trasformazione del sito in «Côté Parc» è in progresso. I lavori sono in corso e i residenti sono attesi per l’inizio del 2024.

«Côté Parc», Petit-Saconnex GE

 

Committenza: Investissements Fonciers, Losanna

 

Sviluppo immobiliare / Appaltatore totale: Losinger Marazzi, Ginevra

 

Contratto RCP e termia: ewz, Elektrizitätswerk Stadt Zürich

 

Architettura: Burckhardt + Partner architecture et planification générale, Ginevra; BCMA architectes, Ginevra; FdMP architectes, Ginevra; Atelier Descombes Rampini, Ginevra

 

Superficie complessiva dei pannelli fotovoltaici: ca. 1300 m2

 

Rendimento solare massimo: 290 kWp

 

Produzione annua di energia solare prevista: 285 000 kWh

 

Quota di autoconsumo dell’energia solare: 25 %.

 

Geotermia: 41 sonde con una profondità di 250 m

Con il sostegno di SvizzeraEnergia e Wüest Partner espazium – Edizioni per la cultura della costruzione ha pubblicato:
 

Nr. 1/2018 «Immobili ed energia: Strategie per l'immobiliare – guida per investitori istituzionali»

 

Nr. 2/2019 «Immobili ed energia: Strategie per il collegamento in rete»

 

Nr. 3/2020 «Immobili ed energia: Strategie di trasformazione»

 

Nr. 4/2021 «Immobili ed energia: Su percorsi comuni con l’elettromobilità»

 

Nr. 5/2022 «Strategie del consumo proprio»

Gli articoli del ciclo «Immobili ed energia» sono raccolti in questo e-dossier.

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