Ma­rio Botta vince il pre­mio del Vit­to­riale 2022

Il riconoscimento è stato consegnato lo scorso 17 settembre a Mario Botta al Vittoriale, il complesso monumentale di Gabriele d’Annunzio sul lago di Garda.

Date de publication
05-10-2022

Il Premio del Vittoriale, istituito nel 2011, viene conferito annualmente a personalità di spicco in diversi ambiti del sapere, dal cinema alla scienza, dalla musica all’architettura. Per l’edizione 2022, è stato premiato l’architetto svizzero Mario Botta, con la riproduzione dell’opera Cavallo Blu di Mimmo Paladino, che domina l’anfiteatro del Vittoriale.

Il legame dell’architetto con il Vittoriale risale già al 2016, quando Mario Botta aveva donato al Vittoriale – monumento costruito dal poeta Gabriele d’Annunzio – la fontana-albero Vittori_ALE, realizzata in acciaio e rivestita in mosaico di ceramica bianca e nera. Posta tra le cascate e i giochi d’acqua come simbolo contemporaneo e dinamico del panismo dannunziano, si trova alle Vallette dove già d’Annunzio ne aveva progettata una, ora non più funzionante. “L’architettura costruisce il luogo separando l’interno dall’esterno – afferma Botta – per trasformare una condizione di Natura in una condizione di Cultura”.

Il Vittoriale degli Italiani è un complesso monumentale di edifici, piazze, giardini, corsi d’acqua e un teatro all’aperto, costruito dal 1921 a Gardone (lago di Garda) da Gabriele d’Annunzio con l’architetto Gian Carlo Maroni, per ricordare le imprese degli Italiani durante la Prima Guerra Mondiale. Il Vittoriale è oggi una fondazione aperta al pubblico, visitata ogni anno da circa 180.000 persone.

Il Premio del Vittoriale, istituito nel 2011, è un riconoscimento annuale che è stato assegnato negli anni a personalità della cultura e della scienza quali il regista Ermanno Olmi, il musicista Paolo Conte, il medico Umberto Veronesi, i filosofi Alberto Arbasino e Ida Magli, il direttore d’orchestra Riccardo Muti, l’astronauta Samantha Cristoforetti.

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