Buch­mann Ga­le­rie, Agra

La Buchmann Galerie è stata fondata nel 1975 da Elena e Felix Buchmann a San Gallo. Nel 1983 si è trasferita a Basilea e dal 1998 la galleria si trova ad Agra, dove sono stati creati spazi appositamente studiati per proporre soprattutto sculture in un contesto di grande fascino.

Date de publication
03-03-2016
Revision
03-03-2016

Nei primi anni a San Gallo furono presentati prevalentemente artisti svizzeri con i quali si instaurò una stretta collaborazione, in particolare con Dieter Roth, Franz Eggenschwiler e Matias Spescha. Dopo il trasferimento a Basilea in ex spazi industriali, si iniziò a proporre mostre scultoree o site specific.
Dallo spostamento nel 1998 ad Agra, le mostre si sono concentrate principalmente nella presentazione di lavori scultorei. Sono state organizzate esposizioni con Hans Josephson, Lawrence Carroll, Wolfgang Laib, John Chamberlain, Felice Varini, Marisa Merz, Gerda Steiner & Jörg Lenzlinger, Emilio Vedova e Martin Disler, Tony Cragg e recentemente una collettiva dal titolo Flowers for you, che ha proposto opere realizzate appositamente da vari artisti che collaborano già da diversi anni con la galleria.

Dopo la morte di Felix Buchmann nel 2008, Elena Buchmann gestisce la galleria di Agra, che nel 2013 si è espansa con un ulteriore spazio nel centro di Lugano.

Il progetto per la nuova galleria di Agra nasce dall’esigenza dei signori Buchmann di creare spazi semplici per l’esposizione di sculture, non dimenticando l’importanza delle pareti a cui eventualmente si possono appendere ulteriori opere. Due locali rettangolari, alti 4 metri, separati da una zona biblioteca e illuminati in modo naturale da due grandi aperture che relazionano gli spazi interni con l’esterno. La raffinatezza dell’oggetto d’arte viene valorizzata da un involucro neutrale costituito da pareti e soffitti bianchi e un pavimento in cemento lisciato grigio naturale. 

All’esterno la sequenza delle zone espositive si estende su diversi livelli, sfruttando la ricchezza paesaggistica, per concludersi sul tetto dove l’organizzazione di alcune zone coperte richiama alla mente un certo tipo di architettura mediterranea.

Committenza: Elena e Felix Buchmann; Agra

Architettura: Gino Boila, Enzo Volger; Oggio Capriasca, Svitalia SA; Agra

Ingegneria civile: Theo Blaschitz; Origlio

Fotografia: Rémy Steinegger; Vaglio

Date: progetto 1998, realizzazione 2002

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