Pre­mio SIA Ti­cino Mas­ter in Ar­chi­tet­tura

Diploma 2020: Chiasso – Como

SIA Ticino ha assegnato dei riconoscimenti ai migliori progetti di diploma realizzati all'Accademia di architettura di Mendrisio nell'anno accademico 2019-2020, intorno al tema della frontiera tra Chiasso e Como.

Date de publication
03-12-2020

La giuria, composta da membri della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti (SIA) Sezione Ticino, conferisce il «Premio SIA Ticino Master in Architettura» ai lavori di diploma eccellenti, selezionati tra quelli presentati all’Accademia di architettura di Mendrisio per l’anno accademico 2019-2020, il cui tema è stato: Chiasso – Como. Questi riconoscimenti ambiscono a individuare e valorizzare prestazioni straordinarie nell’ambito dei progetti di diploma. I lavori premiati devono presentare, sia a livello architettonico che urbanistico, soluzioni innovative in merito al compito assegnato. In questo modo la SIA Sezione Ticino intende contribuire allo sviluppo di un’architettura di alta qualità presso l’ateneo universitario ticinese.

Leggi l'intervista a Muck Petzet, direttore del diploma 2020

SIA Ticino ha deciso di assegnare anche quest’anno il riconoscimento. La commissione giudicante e la SIA Ticino si complimentano con l’Accademia e con Muck Petzet, direttore e organizzatore del diploma, per l’eccellente contributo dedicato alla regione di confine Chiasso – Como. I membri della giuria, d’accordo con l’Accademia, hanno valutato, per ogni atelier, i tre lavori indicati dai docenti responsabili. Quest’anno, la giuria era formata da alcuni membri del comitato di SIA Ticino e dagli architetti Luca Pessina e Otto Krausbeck, che ringraziamo vivamente per la loro disponibilità e collaborazione.

I premi sono stati assegnati ai seguenti progetti di diploma:

  • Robert Dobrowolski (Atelier Sergison), Mirror, Mirror – New textile college in Chiasso;
  • Camilla Morandi (Atelier Geers), Between two grids;
  • Luke Peppard (Atelier Grafton), Infrastructure of hospitality Breggia River.

Congratulazioni per il contributo straordinario e per la qualità dei progetti che hanno saputo distinguersi tra i lavori di diploma presentati.

Robert Dobrowolski

Atelier Sergison
Progetto: Mirror, Mirror – New Textile College In Chiasso


Motivazione: Il progetto tratta l’edificazione di una scuola di sartoria nel comparto della stazione ferroviaria. Il lavoro ha convinto la giuria per l’alta qualità architettonica e in particolare l’interessante ricerca sul carattere dell’edificio in relazione al contesto e al programma affrontato.
Il progetto trova riferimento nel costruito di Chiasso e degli insediamenti industriali lungo i binari, tematizzando in modo sottile e coerente la cesura tra il manufatto urbano e l’asse ferroviario – argomenti che sono stati condotti conseguentemente nei vari aspetti del progetto: nell’impostazione volumetrica, con la dualità fra i due volumi proposti, nella risoluzione degli spazi pubblici esterni in relazione all’accesso all’area e nella qualità degli spazi interni. Particolarmente apprezzata è inoltre la qualità generale della presentazione e la padronanza dei mezzi espressivi.

Camilla Morandi

Atelier Geers
Progetto: Between two grids


Motivazione: Il progetto tratta diversi elementi aderenti e coerenti ai presupposti del tema generale di diploma, dal disegno del confine alla riqualifica di aree degradate fino all’integrazione di aspetti legati alla sostenibilità.
La proposta dimostra che è possibile rispondere con l’architettura in modo chiaro, semplice e sensibile a domande finalizzate a indagare se si può attribuire ai flussi energetici un immaginario culturale nella coscienza collettiva.
Gli aspetti tecnologici possono essere il motore di un progetto quale parte di un desiderio secolare di creazione di città. I documenti prodotti dimostrano un fine equilibrio volto a rappresentare la complessità dei concetti affrontati e risolti con qualità in questo lavoro di diploma.

Luke Peppard

Atelier Grafton
Progetto: Infrastructure of hospitality Breggia River


Motivazione: Il progetto è stato ritenuto pregevole in quanto ha affrontato in modo completo e approfondito la riqualifica paesaggistica dello spazio occupato dal fiume Breggia, dalle gole fino alla foce nel lago di Como.
Con un’analisi accurata delle preesistenze e la proposta di nuove soluzioni progettuali di riuso delle stesse, l’autore propone anche un’infrastruttura di produzione agricola, di ospitalità e di protezione fonica, dando una nuova centralità al percorso del fiume Breggia. Non da meno la capacità progettuale si esprime con soluzioni di pregio anche nella ricucitura trasversale del tessuto urbano, sfregiato dalla presenza dell’autostrada.
Il progetto dimostra una padronanza stupefacente nel riconvertire un territorio fortemente compromesso in una proposta esemplare e virtuosa di grande sensibilità che ci fa credere in un futuro sostenibile.

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