Ca­ta­logo delle norme

Nuova norma SIA 269/8

La norma SIA 269/8 Conservazione delle strutture portanti – Terremoti, introdotta il 1° dicembre 2017, sostituisce il quaderno tecnico SIA 2018:2004 (in francese e tedesco) concernente la verifica della stabilità ­antisismica degli edifici esistenti.

Date de publication
03-10-2019
Thomas Wenk
Responsabile gruppo di lavoro SIA 269/8 – commissione incaricata della norma SIA 261

La nuova norma SIA 269/8, elaborata dal gruppo di lavoro SIA 269/8, in seno alla commissione incaricata della norma SIA 261 e integrata nella serie dedicata alla conservazione delle strutture portanti (norma SIA 269 e segg.), rappresenta oggi la base di riferimento per verificare la sicurezza sismica degli edifici esistenti. La norma SIA 269/8 contempla le seguenti novità sostanziali.

Muratura

Il capitolo sulla muratura è stato completamente rivisto e completato con l’aggiunta di regole sulla formulazione di modelli, la rigidità, la resistenza e la capacità di deformazione degli elementi strutturali in muratura, sia in riferimento al metodo basato sulle forze sia a quello basato sulle deformazioni. Inoltre sono state ampliate le disposizioni che concernono le azioni perpendicolari al piano.

Geotecnica

Per determinare se sia possibile rinunciare a una verifica della sicurezza sismica, il nuovo capitolo sulla geotecnica contempla semplici criteri di limitazione per le costruzioni in terra e di sostegno. Vanno menzionati i nuovi diagrammi di verifica, con cui è possibile stimare l’influenza della liquefazione o della diminuzione della resistenza al ­taglio di un terreno di fondazione.

Sicurezza sismica

Per quanto concerne la valutazione della sicurezza sismica va raggiunto, in generale, come già menzionato nel quaderno tecnico SIA 2018:2004, un fattore di conformità di almeno 1,0. Il criterio dell’accettabilità, valido in passato, è stato stralciato, tant’è che ora occorre raggiungere il fattore di conformità minimo, e ciò a prescindere dai costi di consolidamento. Il fattore di conformità minimo è pari α min = 0,25 per le classi d’opera I e II, e pari α min = 0,4 per la classe d’opera III. Per le scuole e gli asili ­
vale ora un nuovo fattore di conformità minimo di α min = 0,4 (in sostituzione allo 0,25 precedente). In questo modo si vuole garantire una migliore protezione dei bambini.

In via eccezionale, è ammesso, ma esclusivamente nel caso di costruzioni con un bassissimo rischio per le ­persone, un fattore di conformità di αeff < αmin = 0,25, quando l’occupazione media dell’edificio è inferiore a 0,2 persone ed è garantito che non vi saranno mai più di dieci persone nell’area di ­rischio.

Per quanto riguarda le opere ­infrastrutturali rilevanti e strategiche o la cui funzionalità è di vitale importanza, si è deciso di introdurre un parametro e un fattore di conformità minimo di αmin = 0,4. La valutazione della proporzionalità delle misure di sicurezza antisismica avviene grazie al parametro infrastrutturale, e ciò a prescindere dai rischi legati alle persone.

Info

L’8 novembre 2019, la Società svizzera di ingegneria sismica e dinamica strutturale (SGEB) organizza un corso introduttivo sulla nuova norma SIA 269/8. Il corso si terrà in francese presso il Politecnico federale di Losanna. Maggiori informazioni qui.

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