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Architetture per lo sport
archi 2023 3
26.00 CHF
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Come è possibile constatare in questo numero di Archi, le infrastrutture sportive rappresentano un’occasione di sperimentazione che interessa un filone progettuale contraddistinto dalla multidisciplinarità, l’interscalarità e l’innovazione tecnologica.
D’altronde, le strategie integrate d’intervento, applicate alla costruzione di nuovi manufatti o alla ristrutturazione di impianti esistenti, costituiscono un fattore di rigenerazione ambientale e urbana nel sistema organico degli spazi pubblici collegati alle reti di mobilità.
In questo numero:
- Editoriale: Pratiche sportive: traiettorie progettuali – Mercedes Daguerre
- Lo sport: indicatore culturale di rigenerazione fisica e sociale – Emilio Faroldi
- Sport e loisir: strategie architettoniche per la costruzione della città e del territorio – Francesca Belloni
- Considerazioni sugli impianti sportivi in Ticino – Bixio Caprara
- Alla scala del paesaggio. Centro sportivo nazionale della gioventù, Tenero – Studio Mario Botta Architetti
- Tra natura e artefatto. Palestra e sala polivalente per la Piazza d’armi, Isone – Orsi & Associati, Pasteris TeamWork Architetti
- Metamorfosi funzionale. SportAcademy, Genestrerio – Krausbeck architetto
- Esoscheletri lignei. Palestre scolastiche d’appoggio a Gordola e Bellinzona – Fiorini Architetti
- Costruire il transitorio. Due palestre provvisorie nel Cantone Zurigo – pool Architekten
- Architetture temporanee per la città. Sport Center Gloriarank, Zurigo – Itten+Brechbühl
- Il peso del «render» nel confronto tra progetti – Pablo Valsangiacomo
- Libri – Davide Allegri