Sta­bi­le ar­ti­gi­ana­le «Nœrd», Zu­ri­go Oer­li­kon

Tra sei settimane avrà luogo l'edizione 2017 del Premio «Umsicht Regards Sguardi». Fino ad allora, ogni settimana presenteremo un progetto relativo alla precedente edizione. Questa settimana: lo stabile artigianale «Nœrd», Zurigo Oerlikon.

Publikationsdatum
13-02-2017
Revision
01-03-2017

L’incipit è la ricerca di una nuova sede di produzione per la Freitag: il noto marchio produttore di borse e cartelle, ben radicato nell’urbanità zurighese. L’idea iniziale di trovare un vecchio stabile industriale abbandonato si rivela però ben presto poco realistica. Le elevate esigenze nutrite dall’azienda, nota per la sua creatività, devono insomma essere soddisfatte altrimenti. Ed è così che nasce l’idea di una nuova costruzione, quella di uno stabile artigianale «decisamente diverso».

Dalla fusione di «NeuOerlikon» e «Nerd» nasce il «Nœrd», un’opera innovativa che scaturisce dalla collaborazione di committenti, investitori e architetti impegnati nel dare forma all’idea di un edificio sostenibile, divenuto tema architettonico fin nei minimi dettagli. Oltre alla Freitag si fanno avanti anche altri due locatari, permettendo di contenere i rischi finanziari. Al momento della progettazione, l’obiettivo non era tanto quello di ottenere un’etichetta all’insegna dell’ecologia, bensì di creare un edificio che si ispirasse agli obiettivi di efficienza energetica fissati dalla SIA, risultasse energeticamente convincente – sotto ogni angolatura – e soddisfacesse le esigenze e i requisiti dell’utente, il tutto tenendo conto delle specificità del luogo. Lo stabile artigianale e industriale, in calcestruzzo a vista, legno e vetro, di primo acchito non appare particolarmente sostenibile. È solo guardando l’edificio nel dettaglio che si scopre un ampio ventaglio di misure non convenzionali e ben riflettute.

La struttura di base, altamente modulabile, di cui è dotata questa «raffinata costruzione grezza», è in calcestruzzo riciclato e rivestita di leggeri elementi in legno. L’impiantistica e le finiture interne sono studiate all’insegna della bassa tecnologia. Tutti i materiali impiegati sono grezzi e di elevata qualità, sia dal punto di vista tattile sia estetico. Con una struttura portante minima, il Nœrd è in grado di offrire la massima flessibilità spaziale a prezzi accessibilissimi. Ai locatari si è consegnata una struttura di base piuttosto spartana, i cui interni hanno potuto essere rifiniti secondo il gusto individuale dei diretti interessati. Un sistema divisorio ben riflettuto e lungimirante garantisce la massima flessibilità e un ampio ventaglio di potenziali trasformazioni, inclusa l’opzione di uno stabile abitativo.

Non da ultimo, tali scelte hanno proposto un’offerta assai competitiva per la città di Zurigo. Gli affitti, più bassi della norma, si collocano sui CHF 210.– al m2, per stanze alte fino a sette metri. A ragione dunque gli architetti e i committenti hanno descritto lungimirante lo stile spoglio della costruzione grezza unito all’estetica dei materiali. Anche la sostenibilità sociale del nuovo gruppo creativo è un parametro chiave di questo progetto. La presenza di altre piccole aziende del ramo ha permesso di creare un ambiente di lavoro stimolante. Oggi circa 25 imprese e 300 collaboratori sono di casa al Nœrd. La mensa, sul tetto, gestita dagli stessi locatari, è a libera disposizione dei collaboratori delle diverse imprese, ma anche degli altri abitanti del quartiere, che affluiscono numerosi.

Nell’ex zona industriale abbandonata e riconvertita, si erge ora uno stabile artigianale che emana positività e dinamismo nell’adiacente quartiere. È stato inoltre possibile preservare e integrare nell’idea di spazio non edificato un ultimo fazzoletto di quella che un tempo era la campagna zurighese dello Stierenried. Il giardino sul tetto, interpretazione in chiave urbana di una remota prateria alluvionale, offre un piccolo spazio ricreazionale del tutto privilegiato.

All’interno del Nœrd la creatività è palpabile, e nell’aria si respira il desiderio di comunicare. L’edificio, ultimato nel 2011, infonde una sensazione di allegria e ottimismo, tanto da lasciar supporre di essere stato lì da sempre (Testo: Michael Mathis).

Con «Umsicht – Regards – Sguardi 2013», la SIA rende onore ai lavori che contribuiscono in modo esemplare all’organizzazione lungimirante dello spazio di vita svizzero. La premiazione della quarta edizione di Umsicht – Regards – Sguardi avrà luogo il 22 marzo 2017 presso il Museo nazionale di Zurigo. Ulteriori informazioni: http://www.sia.ch/it/attualita/sguardi-17/
Magazine

Verwandte Beiträge