Pro­muo­ve­re nuo­ve le­ve per pia­ni­fi­ca­re il ter­ri­to­rio

La "Carta della promozione delle nuove leve nella pianificazione del territorio in Svizzera" è stata resa pubblica dalla rete «Netzwerk Raumentwicklung», in occasione della riunione annuale dell’Associazione svizzera per la pianificazione nazionale (VLP–ASPA), tenutasi a Soletta il 29 giugno 2016.

Publikationsdatum
20-10-2016
Revision
20-10-2016

La pianificazione del territorio, così si legge nel comunicato stampa, si trova a dover soddisfare aspettative molto elevate, in un contesto caratterizzato da crescita demografica, forti movimenti migratori e rapida urbanizzazione. In Svizzera, i corsi di formazione e perfezionamento professionale offerti attualmente in questo ambito non sono sufficienti a soddisfare la crescente domanda. Già da alcuni anni, nel nostro Paese si registra una penuria di pianificatori territoriali, tanto che gli studi privati di progettazione, come pure le amministrazioni pubbliche, faticano a trovare tempestivamente personale qualificato. 

Minacciata la qualità

I firmatari sostengono che tale situazione metta a repentaglio la qualità elevata che ha distinto sinora la pianificazione territoriale svizzera. Proprio ora che va attuata la nuova legge sulla pianificazione del territorio, approvata a chiare lettere dal popolo nel 2013, e proprio in un momento come questo, in cui occorre porre freno alla dispersione insediativa, sono necessari esperti idoneamente formati che conoscano le condizioni locali e siano in grado di intrattenere un dialogo costruttivo con i diversi gruppi di interesse, fornendo appoggio a Comune e Cantoni. 

La SIA, le associazioni professionali, le organizzazioni specializzate e le scuole universitarie, in collaborazione con i datori di lavoro, hanno pertanto deciso di stilare una carta per promuovere le nuove leve. Con la sottoscrizione del documento, i firmatari si impegnano a:

  • rafforzare la formazione e il perfezionamento professionale nell’ambito della pianificazione del territorio;
  • intensificare la promozione delle giovani leve;
  • promuovere il profilo professionale del pianificatore territoriale e diffondere pubblicamente l’importanza della cultura della pianificazione territoriale svizzera; 
  • armonizzare le varie offerte di formazione e perfezionamento, in linea con il profilo professionale del pianificatore territoriale.

I firmatari chiedono inoltre che, dopo aver assolto i cicli di formazione previsti, i neodiplomati siano ammessi direttamente al registro professionale svizzero (REG). Attualmente infatti il REG è restìo nell’accettare i professionisti della pianificazione territoriale. È in fase di elaborazione un corrispettivo profilo di competenze.

Manca uno studio universitario a tempo pieno 

Le università svizzere non offrono ancora la possibilità di seguire una formazione completa a tempo pieno (ciclo di studio bachelor e master) in pianificazione territoriale, paragonabile ai cicli di studio offerti invece nei Paesi vicini. Le offerte di formazione più esaustive si concentrano soprattutto nella Svizzera tedesca, mentre in Ticino e nella Svizzera romanda i corsi in materia sono pressoché assenti. Quello del pianificatore territoriale è un profilo molto richiesto sul mercato del lavoro. Ogni anno si presentano dalle 100 alle 120 possibilità di impiego rivolte agli esperti del settore con formazione idonea. In Svizzera sono però solo una sessantina i laureandi che concludono una formazione riconosciuta dal registro professionale come ciclo di studio completo in pianificazione del territorio, ovvero la metà di quelli effettivamente richiesti dal mercato. Bisogna cambiare la situazione, dichiara la Carta.

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