La sca­to­la di fiam­mi­fe­ri

Una casa di legno a Cugnasco che rispetta le caratteristiche del terreno su cui poggia. Un edificio in grado di dialogare tanto l'intimità dei suoi spazi interni quanto con il paesaggio che lo circonda.

Publikationsdatum
04-08-2014
Revision
15-10-2015

La parcella, coltivata a vigna, è situata su un terreno in leggera pendenza circondata su tutto il perimetro da case monofamiliari, eccezione fatta per un terreno libero da costruzioni orientato a sud.

Il nuovo manufatto s’inserisce nel contesto sfruttando le caratteristiche morfologiche del terreno e rispettando la parte esistente di vigneto. La concezione dell’edificio è sintetizzabile in due pensieri fondamentali:
– il primo: il bisogno di intimità in un contesto densamente costruito 
– il secondo: una chiara relazione con l’esterno e il contesto esistente

Entrando nell’edificio ci si trova in una zona filtro concepita per garantire uno spazio esterno coperto che non vada a intaccare il netto volume della casa. All’interno di questo spazio, grazie a delle ante scorrevoli e a una grande apertura verso l’alto, si percepisce la propria privacy sotto diverse forme. È possibile modulare il rapporto con l’esterno secondo i propri desideri, che possono variare durante la giornata.

Da questa zona filtro si accede all’abitazione vera e propria dove, al piano terreno, trovano spazio la zona giorno e la cucina. Lo spazio è stato sviluppato attorno a un blocco massiccio, vero e proprio cuore pulsante della casa. Tutto ruota attorno ad esso, permettendo così una chiara lettura delle profondità della casa in qualsiasi punto ci si trovi. 

Il primo piano si raggiunge passando attraverso il blocco centrale. Si viene accolti da uno spazio aperto che segue la logica del piano terreno. Anche qui lo spazio risulta fluido e aperto contrassegnato dall’assenza di ostacoli visivi che impedirebbero la corretta percezione del volume. La sala da bagno appoggiata al nucleo centrale si relaziona con lo spazio vuoto, che a oggi, è utilizzato quale sala giochi per i bambini. Quando le esigenze della famiglia cambieranno gli spazi si adatteranno ad esse grazie alla modularità del sistema.

Tale scelta è dettata pure dal sistema di riscaldamento scelto, una pigna a legna costruita sul posto che diffonde il calore per irradiazione. Meno ostacoli ci sono e più il calore si distribuisce uniformemente.

Il tema delle aperture è stato affrontato con grande scrupolo. Un unico modulo di 175x175cm viene combinato per garantire apporti solari e ventilazione dei locali. Il modulo base è composto da una parte vetrata fissa a filo esterno della facciata. La parte apribile è invece opaca ed è posizionata a filo interno della muratura. Venendosi a formare delle nicchie ad altezza di 42cm, la finestra diventa elemento d’arredo incorporato nello spessore del muro. Piccoli spazi dove è possibile raccogliersi o giocare in relazione con l’esterno. Delle ante scorrevoli in legno esterne, larghe quanto la parte vetrata, garantiscono il necessario oscuramento pur mantenendo la possibilità di ventilare i locali. 

Al piano terreno le due grandi pareti vetrate sono costituite da due porte finestre, entrambe a tutt’altezza (250cm), mentre la parte fissa è caratterizzata dalla «scomparsa» del telaio che risulta essere a filo sia del pavimento che del soffitto. Così facendo si perde la concezione classica di finestra ottenendo più fluidità tra interno ed esterno.

L’intera casa è costruita in legno (solette e muri) secondo il metodo costruttivo della prefabbricazione. L’isolamento è costituito da cellulosa di legno (22cm) ai quali vanno aggiunti 5cm di fibra di legno e 5cm di lana di pecora per un totale complessivo di 32cm. Questa scelta permette alle pareti di «respirare» garantendo un corretto mantenimento del calore.

Il rivestimento delle pareti è in assi massicce di abete, internamente al naturale, mentre esternamente trattate con olio di lino pigmentato con ossido di ferro.

Sulla particolare efficacia dei concetti energetici utilizzati nella realizzazione del progetto: «Un edificio a energia zero»

Committente: Epis Elisa e Gionata; Cugnasco

Architettura: Gionata Epis; Cugnasco

Fisica della costruzione: IFEC Consulenze SA; Rivera

Impianto fotovoltaico: MORE engineering SA; Rivera

Ingegneria civile: Galli Michele & associati SA; S.Antonino

Ingegneria e costruzione in legno: Schärholzbau AG; Altbüron

Fotografia: Marcelo Villada Or- tiz; Lugano

Date: progetto 2013, realizzazione 2013-2014

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