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In­ge­gne­ria e pae­sag­gio

archi 2014 01

CHF 20.00
Print Date
06-02-2014
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Senza addentrarci in un tema difficile come quello della formazione, si può affermare che le ultime generazioni di ingegneri civili posseggono spesso sensibilità ambientali, che erano poco conosciute nelle generazioni precedenti, e che alimentano e indirizzano la loro ricerca oltre all’economia e al calcolo, producendo opere eccellenti, come quelle illustrate in questo numero di Archi. È con questi ingegneri che è necessario per gli architetti dialogare e lavorare insieme, rimuovendo concezioni, vetuste ma ancora presenti, di superiorità gerarchica, per riconnettere le diverse conoscenze in un’unica cultura.

Articoli principali:

  • Elogio dell’ingegnere, Alberto Caruso
  • Gli ingegneri sono architetti e urbanisti inconsapevoli? Pierre von Meiss
  • Opportunità e sfide nel progetto dei ponti, Annette Bögle
  • Guida alla lettura dei progetti, Andrea Pedrazzini e Roberto Guidotti
  • Le Pont du Grand Canal, Conus & Bignens ingénieurs | Fastt architectes
  • Langensand Brücke, Guscetti & Tournier ingénieurs Brauen + Wälchli architecture
  • Il ponte di Langensand, sistema evolutivo di una struttura composita, Gabriele Guscetti, Claudio Pirazzi, Jérôme Pochat
  • Triftbrücke, Hans Pfaffen
  • I ponti sul Laveggio e sul Gaggiolo, Aurelio Muttoni, Franco Lurati e Livio Muttoni
  • Ponte e passerella sull’Aare, Fürst Laffranchi Bauingenieure Nissen Wentzlaff Architekten