Back

Giar­di­ni pe­ri­fe­ri­ci

archi 2013 2

CHF 20.00
Print Date
11-04-2013
Back

Gli insediamenti abitativi e produttivi diffusi sulle pianure dei maggiori fondovalle ticinesi sono riconoscibili in aree più «centrali», individuabili dalla densità degli abitati più antichi e dalla presenza di luoghi e edifici simbolici, e in aree «periferiche» caratterizzate dalla dispersione a bassa densità. Quando il fenomeno si è esteso al punto tale per cui aree periferiche di centri diversi si sono saldate tra loro in un continuo diffuso, allora la trasformazione territoriale ha fatto un salto di qualità e i concetti di «periferia» e di «centro» si sono svuotati di senso. In questo numero di Archi sono stati raccolti esempi significativi di progettazione del paesaggio metropolitano.

Articoli principali:

  • Città commestibili, Richard Ingersoll
  • Giardini periferici, Enric Batlle
  • Dialogare con l’acqua tra tecnica e complessità, Roberto Revelli
  • Il Parco di Aranzadi, Pamplona, Iñaki Alday, Margarita Jover Biboum
  • Il giardino metamorfico sull’Ile Seguin, Parigi, Michel Desvigne
  • Parco del Portello, Milano, Charles Jencks, Andreas Kipar
  • Area industriale Jenny, Ziegelbrücke, Jonas Beglinger, Jeremy Bryan
  • Un paesaggio culturale a Mechtenberg-Essen, Paolo L. Bürgi
  • Gli orti condivisi di Chiasso, Sophie Ambroise
  • Così simili e divisi solo da una linea di confine, Laura Gianetti
  • Il Premio Claudio Baracca edizione 2012
  • 50+1, un anno di eventi, a cura di Claudio Castiglioni