A Bi­en­ne il Flâ­neur d'Or 2017

«Effettivamente l’architetto, attraverso il progetto di spazio, pubblico o privato che sia (…) esprime anche la sua visione del mondo, della società, dell’uomo. Se però quell’architetto è artigiano, cioè se gli interessa soprattutto il fare, allora quell’architetto lavora pensando soprattutto ai vuoti e ai pieni per plasmarli e destinarli a favorire una migliore condizione di vita dell’uomo nel senso più generale delle parole.
Migliorare lo spazio di vita dell’uomo, non c’è altro senso nel costruire.»

A. Galfetti

Publikationsdatum
21-02-2018
Revision
21-02-2018

Nel corso del mese di ottobre del 2017 si è tenuta la nona edizione del Flâneur d’Or – Premio Infrastrutture pedonali che ogni tre anni riconosce i giusti meriti a coloro che hanno realizzato infrastrutture pubbliche destinate a promuovere la mobilità pedonale aumentandone la qualità e la sicurezza.

Il concorso nazionale – promosso dall’associazione Mobilità pedonale Svizzera e sostenuto dall’Ufficio Federale delle strade (USTRA) e altri partner – è aperto a comuni, organizzazioni, imprese, uffici di pianificazione e ingegneria, oltre che a singoli e gruppi di professionisti. In questo modo segnala progetti innovativi ed efficaci in favore dei pedoni con l’obiettivo di incoraggiare e divulgare le buone pratiche.

Il premio Flâneur d’Or rappresenta un momento di grande interesse poiché la lettura dell’insieme dei progetti candidati fornisce un panorama complessivo dei cambiamenti in corso per quanto concerne lo spazio pubblico contemporaneo. I progetti che vengono sottoposti alla valutazione della giuria sono di tipologia estremamente variata e abbracciano l’intero arco delle scale e delle fasi della progettazione: da quella più ampia e generale che comprende strategie, piani direttori, piani regolatori, linee guida, a quella intermedia delle infrastrutture per la mobilità come strade cantonali, comunali, sentieri, stazioni, nodi intermodali, fino alla scala della realizzazione di spazi pubblici di prossimità, quali piazze o parchi. L’insieme di questi ambienti – utilizzati da diverse categorie di utenti – definisce i luoghi in cui il cittadino si sposta e dove si sviluppa gran parte della sua vita sociale (gli spazi fisici dell’urbs e quelli più immateriali della civitas), cioè l’insieme dei luoghi più significativi e caratterizzanti della struttura urbana.

Il premio ha il vantaggio di fornire una visione di insieme su una categoria di progetto (quella dello spazio pubblico elvetico) alla quale non sempre viene concessa la dovuta attenzione: uno spaccato dei progetti a scala nazionale che permette registrare gli sforzi compiuti per migliorare la qualità urbana e consente di affermare che il tema della progettazione dello spazio pubblico pedonale in Svizzera è recepito con attenzione dalle amministrazioni pubbliche, le quali, secondo la loro dimensione e forza finanziaria, si impegnano nella realizzazione di spazi di qualità. Non si tratta necessariamente di nuovi spazi, molto spesso sono trasformazioni di luoghi esistenti (di scarsa qualità o inadeguati alla circolazione pedonale) che vengono ridisegnati e resi più sicuri, attrattivi e funzionali.

Crediamo sia utile sottolineare l’importanza che deve essere attribuita al tema della progettazione degli spazi pubblici della mobilità pedonale per quanto riguarda il ruolo dell’amministrazione pubblica, in un ambito in cui può esercitare uno specifico controllo qualitativo.

Lo spazio pubblico è uno spazio che si costruisce con il progetto, in assenza del quale gli amministratori non possiedono gli strumenti per generarlo. Il premio Flâneur d’Or dimostra come il progetto e la progettualità delle istituzioni siano gli strumenti indispensabili per la produzione di luoghi in grado di migliorare la qualità dell’ambiente di vita dell’uomo.

Primo premio. Bienne (BE): Ile-de-la-Suze

«Il nuovo parco pubblico Ile-de-la Suze nasce nel cuore di Bienne, in un quartiere urbano in pieno sviluppo. Una rete di sentieri immersi in oltre 53’500 m2 di verde invitano a passeggiare lungo i suoi corsi d’acqua. Grazie alla molteplicità degli spazi, ognuno può trovare la sua meta ideale, da un prato o una spiaggia di ciottoli per passeggiare e riposarsi, a un parco giochi o un punto di ristoro. Con l’Ile-de-la-Suze si sono raggiunti due obiettivi: da una parte la creazione di un parco pubblico che integra il sentiero ciclopedonale rivierasco che collega le Gorges du Taubenloch al lago di Bienne passando per il centro, e dall’altra la rivalorizzazione della Suze, il corso d’acqua che attraversa la città».

La giuria ha ritenuto eccezionale la realizzazione di un parco urbano di tali dimensioni in un centro cittadino. Va inoltre sottolineata la collaborazione tra pubblico e privato, che si è rivelata fondamentale. È grazie a questa collaborazione che la città ha potuto liberare il terreno necessario alla realizzazione del progetto e contribuire al suo finanziamento, grazie ai benefici economici derivati dalle operazioni di compravendita fondiaria.

Committente: Città di Bienne
Architettura paesaggistica: Fontana Landschaftsarchitektur GmbH, Basilea
Architettura: mlzd, Bienne
Ingegneria e gestione delle acque: Emch + Berger AG filiale Bienne, Tschopp Ingenieure GmbH (dimensionamento dei ponti)
Accompagnamento territoriale: Action paysage, Bienne-Seeland

Distinzioni:

  • Cham (ZG): Lorzenweg , collegamento pedonale da Cham a Hagendorn.
    Paesaggio: ASP Landschaftsarchitekten AG,
    Ingegneria: Synaxis; Bauingenieure AG,
    Architettura dei ponti: Eduard Imhof.
  • Coira (GR): Zona pedonale tra Bahnhofpatz e Martinsplatz;
    Progettisti: Ghielmetti, Gemperli, Brunner; Büro Müller Illien Landschaftsarchitekten, Zurigo.
  • Ginevra (GE): Riqualificazione della Place du Vélodrome;
    Paesaggio: Pascal Heyraud, con la collaborazione di Frédéric Perone e Raphaël Nussbaumer
    Architettura: Michel Buffo, ingegneria civile, in collaborazione con lo studio Thomas Jundt;
    Illuminotecnica: LEA, Les Eclairagistes Associés.
  • La Tour-de-Peilz (VD): Place publique des Anciens-Fossés;
    Architettura paesaggistica: Hüsler & Associés Sàrl (mandatario principale);
    Ingegnere traffico: Team + Transports – environnement – aménagement du territoire;
    Ingegnere civile: Willi SA ingénieurs civils;
    Architetto: Alp’Architecture.
  • Cantone di Neuchâtel: Piano direttore delle rive del lago di Neuchâtel;
    Urbanistica: Urbaplan;
    Assetto territoriale, paesaggistico e ambientale: Aquarius ufficio di ingegneria ambientale specializzato negli ambienti acquatici.
  • Niederlenz (AG): Riassetto della strada principale;
    Progetto: Metron Verkehrsplanung AG, Metron Architektur AG, Metron Landschaftsarchitektur AG;
    Concetto illuminotecnico: Priska Meier.
  • Riva San Vitale (TI): Riqualificazione urbana di Piazza Grande e moderazione del traffico;
    Studio d’Urbanistica Planidea SA, Canobbio; Studio d’Ingegneria Lepori SA, Tesserete.
  • Winterthur (ZH): Attraversamento ferroviario del centro città;
    Architettura (direzione lavori): Müller & Truniger Architekten; Architettura paesaggistica: Krebs und Herde Landschaftsarchitekten;
    Ingegneria civile: Dr. Lüchinger + Meyer, Gruner + Wepf AG.

Menzioni:

  • Ginevra (GE): Riqualificazione della Place du Rhône.
  • Ginevra (GE): Riqualificazione dello square di Chantepoulet;
  • Versoix (GE): A l’ombre de la treille, sistemazione degli spazi pubblici del centro città di Versoix;
  • Zurigo (ZH): Ristrutturazione Stazione Zurigo Oerlikon.

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